10 mag 2008

Sognando con Schnitzler


Arthur Schnitzler (1862-1931) è un autore che amo particolarmente, suo un libro che considero un capolavoro assoluto: "Doppio sogno".

Una notte di follia ed ebrezza irrompe nella ovattata regolarità di una tranquilla coppia borghese. "Danimarca", la parola d'ordine trafugata con cui il protagonista irrompe nel sogno/incubo che non gli (vi) darà tregua. La notte dionisiaca che si dischiude al protagonista è accompagnata dall'eco di un sospetto (il tradimento in Danimarca) e va a braccetto con l'angoscia in una frenesia al rallentatore tipica dei sogni, poi l'epilogo nella claustrofobica visita alla morgue e il ritorno a una quotidianità che non sarà più come prima.
Me-ra-vi-gli-o-so.

A questo racconto è ispirato l'ultimo film di Stanley Kubrick "Eyes wide shut", una elegante trasposizione moderna.
Restando in ambito cinematografico consiglio "Fuori orario" di Martin Scorsese, non ricalca il racconto ma le atmosfere oniriche e l'incursione fuori dalla linearità del quotidiano mi causano l'associazione di idee.

Sempre di Schnitzler "Il ritorno di Casanova", un libro che pur avendo come tema conduttore la decadenza e la sconfitta riesce a essere lieve e struggentemente malinconico.
E ancora "Gioco all'alba", racconto sul terribile demone del gioco d'azzardo.

[ Doppio sogno / Arthur Schnitzler / Adelphi ]
[ Gioco all'alba / Arthur Schnitzler / Adelphi ]
[ Il ritorno di Casanova / Arthur Schnitzler / Adelphi ]