11 feb 2013

Solaris - di Stanislaw Lem

Stanislaw Lem (1921-2006)
Solaris edito per la prima volta nel 1961 è il capolavoro di Stanislaw Lem (1921-2005), un romanzo di fantascienza che si potrebbe dire "filosofico" sulla natura dell'io, della vanità delle pretese scientiste, e non ultima una critica degli apparati statali (della burocrazia politica e anche della comunità scientifica) di cui la "Solaristica", la scienza che da oltre un secolo si  applica alla ricerca della interpretazione definitiva del problema Solaris e che nel tempo ha generato ogni sorta di scuole di pensiero più o meno conseguenti e in conflitto irrimediabile, fino a contemplare biblioteche con centinaia di tomi sull'argomento, è l'amara parodia.

Grazie a Sellerio  il lettore italiano potrà finalmente godere di questa prima edizione integrale del romanzo di Lem, tutte le precedenti edizioni derivavano infatti non dal testo originale bensì da altre traduzioni (inglese, francese) che ne avevano mutilato il testo per renderlo più "conforme" ai presunti canoni della fantascienza. Evidentemente il valore di Solaris come romanzo non è affatto nella presenza delle astronavi o di pianeti sconosciuti, bensì è tutto giocato sulla dimensione interiore dell'uomo che il contatto con Solaris letteralmente materializza e costringe al confronto.

La trama di questo bellissimo romanzo che originariamente avrebbe dovuto intitolarsi "Missione cosmica" verte appunto intorno a una "missione", risolvere il problema Solaris, realizzare il "contatto" a lungo cercato con questo pianeta sui generis, un unicum nello spazio dalle bizzarre caratteristiche: per certi versi appare come un unico organismo vivente, il suo mare è una massa uniforme capace di generare imponenti e complesse formazioni quasi architettoniche, ha una capacità imitativa e replica le forme con cui viene in contatto, ma tutte queste generazioni sono destinate a collassare nel giro di breve tempo per poi ritornare a ricrearsi in forme mai uguali, pochi i fenomeni che sembrano ripetersi benché diversi almeno simili. 
Il tempo del romanzo è un ipotetico futuro di esplorazioni spaziali di grande portata, ma il pianeta Solaris rimane ciononostante refrattario alla conoscenza umana, esploratori e sonde non sono riusciti a venirne a capo in oltre un secolo. Il protagonista, il dott. Kelvin, è uno scienziato e psicologo che giunto in missione sull'avamposto scientifico sul pianeta misterioso è presto costretto a confrontarsi con il mistero dei "visitatori", una sorta di "succubi" del pianeta vivente: una iperrealistica materializzazione delle istanze più segrete dell'inconscio. Per Kelvin si tratta del materializzarsi di una copia esatta della moglie, morta suicida molti anni prima. 
Ecco che il romanzo devia dallo stereotipo di genere (astronavi e alieni più o meno antropomorfi) trasformandosi in una sorta di mistery, l'indagine sulla natura di Solaris (e dei visitatori) si tramuta in speculazioni sulla natura dell'essere umano, il significato dell'io e i limiti della conoscenza umana.

Un libro imperdibile che travalica il genere della fantascienza meritandosi piuttosto una solida posizione tra i grandi romanzi del novecento.

- CURIOSITA' -
Una celebre scena del film di Tarkoskij
Solaris ha avuto due celebri trasposizioni cinematografiche entrambe intitolate "Solaris", la prima del 1972 ad opera di Andrej Tarkoskij sebbene offra un'interpretazione personale discostandosi a tratti dal romanzo (e per questo non piacque a Stanislaw Lem) è a mio avviso molto riuscita, nel senso che rende molto bene il climax a bordo dell'astronave e sopratutto evidenzia quella critica degli apparati che emerge nel ripercorrere le testimonianze degli esploratori (ritenuti vittima di allucinazioni e/o intossicazioni) e delle preoccupazioni utilitaristiche del governo. La seconda del 2002 per la regia di Steven Soderbergh (con l'interpretazione di George Clooney) è senz'altro più neutra rispetto al testo di Lem (che infatti la gradì maggiormente) ma a mio parere risulta meno efficace e profonda. 

Per chi volesse godersi la versione cinematografica di Tarkoskij occorre sapere che la versione doppiata in italiano è sfortunatamente vittima di ampi tagli (analogamente alle prime traduzioni i tagli dovevano servire a rendere l'opera più conforme agli stereotipi della fantascienza), tuttavia è facilmente reperibile in dvd l'edizione integrale nel montaggio originale, laddove per le parti prive del doppiaggio italiano sono disponibili i sottotitoli.

Certamente consigliato.

[ Solaris / Stanislaw Lem / Sellerio ]