24 gen 2022

Spaesamento e coazione al godimento

Mishima Yukio (1925-1970)
Il grande scrittore giapponese Mishima è forse tanto celebre per le sue opere letterarie (magnifiche) quanto per la tragica biografia (il suicidio rituale, stile samurai, in diretta TV). Tenuto conto del lato oscuro del letterato c'è un piccolo libro che offre più di una risonanza con il suo personale percorso di autodistruzione, si tratta del racconto "Una stanza chiusa a chiave" del 1954. 

Il breve scritto narra di un giovane impiegato che nel caos del disfacimento sociale ed economico del Giappone post bellico sviluppa una sempre più proibita attrazione per una bambina. Il tabù per eccellenza,  l'estrema trasgressione nell'edonistico Giappone post bellico, derubato e orfano di ogni altro sistema di valori, se non quello della coazione al godimento, e qui non può che risuonare il tema della jouissance di Lacan (ma questo ci porterebbe troppo oltre). 

-  Non dovrebbe essere necessario  e tuttavia meglio chiarire: Mishima non era pedofilo ma certamente sentiva di appartenere a un mondo che scompariva fino ad assumerne le estreme conseguenze -

La storia procede in un crescendo di orrore per il  rafforzarsi dell'ossessione pedofila, una lettura disturbante sicuramente, ma sempre retta dallo stile impeccabile di Mishima. 

Una caduta spirituale echeggiata dalla metafora dell'inflazione galoppante. Il grande altro pretende le sue vittime, l'indicibile avanza, ma proprio al termine per fortuna (soprattutto del lettore ormai rassegnato al disgusto) la vicenda effettua una diversione.

Una lettura adulta e consigliabile.

[ Una stanza chiusa a chiave / Mishima Yukio / SE ]

L'altro

Henry von Heiseler
(1875-1928)
Il racconto "L'altro", appena 36 pagine, scritto dal poeta russo Henry von Heiseler nel 1919 è un piccolo capolavoro. 

La storia procede come un giallo, un incontro casuale, un colpo di fulmine e voluttà (ed è affascinante come il linguaggio pudico di primi novecento evochi il piacere carnale pur non nominandolo mai), ma anche mistero, orrore e incubo. Già perché la presenza dell'altro, un ombra importuna - una presenza misteriosa, un fantasma - tramuta la gioia dell'amore totalizzante in sospetto e quindi in un incubo, anzi più propriamente un succubo

La follia fa la propria comparsa e prende progressivamente il controllo, facile fare associazioni mentali con i succubi del "Manoscritto ritrovato a Saragozza" (1805) di Jan Potocki e anche alla montante paranoia dell'"Horla" (1887) di Guy de Maupassant.

L'atmosfera è cupa ma non siamo nell'orizzonte del gotico classico, il ritmo cresce fino alla liberazione finale, in uno scambio di piani di realtà dove vissuti e deliri si confondono trovando fuga e ristoro nell'inevitabile passaggio all'altrove.

La storia è godibilissima a prescindere dalla conoscenza o meno dei molti rimandi autobiografici, tuttavia per chi volesse approfondire la ricca introduzione dell'edizione Sellerio disvela le connessioni con la biografia dell'autore, provato dall'esperienza della Grande Guerra, disilluso dalla rivoluzione bolscevica, esule in terra straniera. Di qui risulterà più comprensibile come il grande altro, il fantasma per il quale il protagonista della storia smarrisce la ragione altri non è che una manifestazione della sua solitudine disperata

Romantico, da leggere.

[ L'altro / Henry von Heiseler / Sellerio ] 


23 gen 2022

Deve essere pazza

Charly Cox
La copertina è chiara, tre parole ripetute otto volte su altrettante righe: deve essere pazza (nella versione originale: She must be Mad). Difficile non pensare al Jack Torrance che scrive ossessivamente "Il mattino ha l'oro in bocca" alla macchina per scrivere nel Overlook Hotel... quindi la curiosità è catturata, libro preso. 

Si tratta di una silloge di una giovanissima britannica (classe 1995), una ragazza come tante (forse giusto una sensibilità più pronunciata, e un disturbo bipolare...) che sfogava frustrazioni amorose e tormenti generazionali pubblicando poesie su Instagram, ma non è solo questo. 

Il libro, la sua opera prima, publicato nel 2018, è stato un successo tanto da fare di Charly Cox (questo il nome della giovane poetessa) una testimonial per la ricerca sulle malattie mentali e assurgere tra le prime venti power player da tenere d'occhio per il futuro (almeno secondo la rivista Elle), sicuramente è diventata un punto di riferimento per moltissime giovani che hanno letto le sue poesie.

Una lettura piacevole, non banale; pop ma non in senso squalificante, piuttosto nel significato di contemporaneità e di quotidianità condivisa da moltissimi giovani.

[ Deve essere pazza / Charly Cox / Harper Collins ] 


6 gen 2022

Un'altro mondo è possibile

Ingrid Seyman
Un romanzo breve, appena 184 pagine, è l'opera di esordio della giornalista e regista Ingrid Seyman. La storia di una famiglia francese fuori dagli schemi, portatrice delle promesse della rivoluzione del maggio '68: un mondo più giusto è possibile e dunque bando alle regole borghesi e all'omologazione perbenista e affarista.

Vietato vietare, l'unica regola, dunque naturismo domestico e in spiaggia, disdegno dei marchi di moda e rifiuto  delle convenzioni classiste. È in questa famiglia ultra progressista che la piccola protagonista combatte la propria battaglia per l'ordine e il decoro tradizionale, "La piccola conformista" (questo il titolo del romanzo) sogna i vestiti alla marinara e stringerà alleanze con il "nemico", i capitalisti destrorsi antisemiti. Lei di padre ebreo e madre atea finirà per battezzarsi in un impeto di assimilazione tra i conservatori.

Marsiglia

La storia procede dall'infanzia alla maturità della piccola protagonista che ne è la voce narrante, tra episodi comici e vari personaggi (i genitori, il fratello, i nonni, i vicini) che raccontano la Marsiglia multietnica, il trauma del rimpatrio dei "pieds-noirs" dall'Algeria, le contrapposizioni politiche, le speranze del '68 e l'inesorabile processo di imborghesimento  che ne seguì. 

Divertente e tragico insieme, come la vita. Sicuramente liberatoriamente anticonformista, fin dall'incipit: "Sono nata da una pecorina, con mia madre carponi su un tappeto in finta pelle di mucca."

Una boccata d'aria fresca che racchiude profondità. Lettura consigliatissima. 

[ La piccola conformista / Ingrid Seyma / Sellerio ]