9 apr 2022

Divagazione

Juliette Lewis
nel ruolo di Faith Justin
Ancora una volta sono grato al gruppo del circolo dei lettori che mi ha dato l'opportunità di conoscere persone e libri interessanti. Inoltre è stata l'occasione per un giochino di associazioni mentali, "compitino" per il gruppo era immaginare un gruppo whatsapp tra personaggi letterari motivandone il legame. Le proposte sono state argute e divertenti, peccato che avendo la memoria di un pesce rosso non possa qui resocontarle. Mi limiterò pertanto al gruppo immaginato da me: 

Nome del gruppo:

  • "Letali attrattori"

Membri del gruppo:

  • Olga (Olga la rossa 1969 / Jan Wolkers), 
  • Fusako (Una stanza chiusa a chiave 1954 / Mishima Yukio); 
  • Berenice (Berenice 1836 / Edgard Allan Poe), 
  • Else (La signorina Else 1924 / Arthur Schnitzler). 
Olga rifiuta un uomo causandone l'ossessione per il sesso occasionale quale vano ristoro; Fusako è al contempo vittima e ispiratrice di seduzioni pedofile; Berenice induce a una follia che si tinge addirittura di necrofilia; Else è vittima di una proposta indecente che la porta al suicidio. 

Tutte queste donne esercitano un potere attrattivo inesorabile e dall'esito letale, loro malgrado, senza intenzione, per il solo fatto di essere appunto attraenti (in senso ampio). L'esito di tale prepotente magnetismo è sempre fatale, sugli uomini, ma anche verso sé stesse. 

Cosa mai potrebbero dirsi queste donne nella chat? Forse scambiarsi consigli musicali appropriati: 

  • Wicked Game (Chris Isaak 1990) che parla del presentimento di doversi sottrarre a un'attrazione potenzialmente letale; 
  • My Sharona (The Knack 1978) plateale dichiarazione d'amore per una groupie che lo rifiutava, il musicista usò il nome reale della ragazza eseguendo la canzone in tutti i concerti, incurante della imbarazzata presenza della moglie; 
  • My Heart Belongs to Daddy (Cole Porter 1938) che fa leva sulla differenza di età e pose da ninfetta; 
  • Tainted love (Gloria Jones 1965 / nella versione di Marilyn Manson 2001), amore corrotto; 
  • Que reste-t-il de nos amours ? (Charles Trenet 1942 / nella versione di Stacey Kent 2003), sulla malinconica incapacità di andare oltre un amore finito; 
  • Per Elisa (Alice 1981 - anche se in realtà parla di droga), appunto una dipendenza tossica; 
  • Mad About You (Hooverphonic 2000), il titolo dice tutto.

Per concludere: 

  • Almost Blue (Elvis Costello 1982 / nella versione di Chet Baker 1987), struggente e malinconica lirica.

La lista potrebbe continuare, sia sul piano letterario che musicale, e poi il cinema; tra le tante letali ammaliatrici segnalo la conturbante Faith Justin di Strange Days (1995 Bigelow/Cameron) interpretata da una giovane Juliette Lewis.

A ognuno di continuare la serie di associazioni mentali, e state in guardia!