10 gen 2016

La realtà non è come ci appare - di Carlo Rovelli

Un bellissimo libro scientifico divulgativo, accessibile anche a chi non mastica fisica e matematica a colazione, che illustra la frontiera della conoscenza scientifica nell'ambito delle teorie dalla fisica contemporanea e con particolare riguardo alla fisica quantistica e sue ultime propaggini ed evoluzioni, nello specifico la “Teoria dei campi quantistici covarianti“ una delle principali linee di ricerca in “gravità quantistica a loop” di cui l’autore è uno dei fondatori.

L’autore, l'italiano Carlo Rovelli ha il dono di rendere accessibile la complessità senza stravolgerla, nel libro traccia la storia della fisica partendo dal filosofo Anassimandro (610 a.C. - 546 a.C) fino ad arrivare alle più ardite teorie contemporanee in un crescendo di meraviglia dove l’umanità, sempre più consapevole di “sapere di non sapere”, riesce tuttavia progressivamente a gettare uno sguardo sulla realtà andando oltre l’apparenza e facendosi forte dell’incredibile genio di alcuni uomini straordinari, e di tantissimi altri che ne hanno faticosamente e tenacemente limato e verificato le intuizioni.

Preparatevi ad incontrare menti straordinarie (solo per nominarne alcuni: Galileo, Newton, Faraday, Einstein, Dirac) e a scoprire un mondo fatto di meraviglie: forze planetarie operanti nello spazio cosmico come nel piccolissimo subatomico, materia che diventa luce, lo spazio che curva, il tempo che cambia velocità fino a fermarsi, particelle che non sono in nessun luogo o in più di uno contemporaneamente, spazio a quattro dimensioni, etc.

Il 2015 è stato l’anno di Einstein o meglio l’anno in cui cadeva la ricorrenza sulla celeberrima “Teoria della relatività” che Albert Einstein presentò nel 1915, si tratta della “teoria della relatività generale” evoluzione e perfezionamento della “Teoria della relatività ristretta” che il venticinquenne Albert aveva già presentato 10 anni prima nel 1905.

Albert Einstein ()
Nel corso dei 100 anni dalla sua formulazione, la teoria di Einstein ha ottenuto molteplici conferme sperimentali, tuttavia il cambio di prospettiva che impone e in special modo il divario tra ciò che appare e ciò che (grazie alla teoria, alle formule matematiche e agli esperimenti) ora sappiamo essere la realtà, rimane per la maggior parte delle persone difficile da digerire e persino immaginare. Non c’è dubbio che in questo senso la fisica dei quanti (introdotta proprio da Einstein) richieda uno sforzo di immaginazione e astrazione decisamente contro intuitivo che descrive un mondo strano con regole ancora più strane, eppure la matematica ci conferma che non solo possiamo calcolare con precisione alcuni fenomeni ma persino predirli, come gli esperimenti di questi ultimi decenni hanno confermato.

Valga come consolazione il fatto che lo stesso Einstein si sforzò di trovare una soluzione alternativa alla fisica quantistica sebbene fu il primo a teorizzarla proprio in un articolo del 1905 dove assumeva che i quanti di Planck non fossero solo un escamotage matematico di successo ma rappresentasse appunto qualcosa di reale, proprio considerandoli reali tutta la teoria (e le equazioni) funzionavano meglio e diventavano coerenti senza misteri.

Anche nella maturità, molti anni dopo la formulazione della sua teoria della relatività generale e quando ormai la fisica quantistica si poteva considerare sostanzialmente condivisa e affermata, Einstein non fece mistero di avere delle riserve in proposito: sospettava che nella fisica quantistica si annidasse un qualche profondo equivoco, un’incomprensione che la rendeva eccessivamente complessa (e in effetti sul piano matematico è davvero impegnativa) e poco chiara sul senso complessivo.

Le ipotesi su cui la comunità scientifica si sta applicando sono molteplici, tra queste la “teoria delle stringhe” e  “la teoria della gravità quantistica”, di quest’ultima si occupa questo libro e in specifico della “Teoria dei campi quantistici covarianti”.

Una lettura consigliatissima per tutti, perché scoprire con l’aiuto delle menti migliori della storia, che come recita il titolo del libro: “La realtà non è come ci appare”.