by John Buscema |
Nella preistorica “era hyboriana”, un giovane guerriero proveniente dalla Cimmeria si fa strada in mondo bellicoso, popolato di demoni, esseri ultraterreni e potenti stregoni. Il suo nome è Conan, i tratti distintivi sono il fisico possente, la mente acuta, la resistenza, lo sprezzo del pericolo, la nobiltà d’animo (anche se non si fa scrupolo di uccidere e rubare, non ha un’attitudine criminale, è una sorta di anti eroe pericolosamente irascibile), la diffidenza verso la civiltà che lo porta a uno stile di vita vagabondo nonostante i successi in battaglia. Il barbaro Conan è pura energia, in lui l’azione precede qualsiasi altra cosa, è puro istinto ferino, insomma è l’arma perfetta, un autentico predatore.
Il creatore di questo iconico personaggio è Robert Ervin Howard (1906-1936) autore di alcuni cicli fantastici, il più celebre dei quali è appunto il corpus di 22 opere, tra romanzi e racconti, aventi come protagonista Conan il barbaro. Di fatto inventa un nuovo genere letterario al confine tra il romanzo di avventura e l’horror, nasce infatti quello che in inglese è indicato come fantasy sword and sorcer, ovvero il fantasy eroico. La figura del barbaro nerboruto, dai muscoli guizzanti, impegnato per lo più a salvare donzelle in abiti succinti, fracassando con indifferenza crani umani sul proprio cammino, è ormai un’immagine stereotipata, persino ridicola. Howard creò il modello originario e basta leggere le avventure di Conan per apprezzarne lo stile, inoltre insieme al personaggio creò un ampio e articolato mondo di fantasia, con tanto di storia e geografie proprie, in cui il pericolo è sempre in agguato e attraverso il quale Conan inanella avventure traboccanti di azione violenta.
Robert Ervin Howard |
Howard è stato autore di circa cinquecento opere, tra cui ben cinque cicli fantastici distinti: Kull di Valusia, Conan, Solomon Kane, il Ciclo celtico, il ciclo di James Allison e Kirby Buckner; oltre che con il fantasy epico si cimentò anche con altri generi tra cui: storie di pirati, polizieschi, western, sport, esplorazione, horror, persino cappa e spada. Nel 1930 entrò in contatto con H.P. Lovecraft a cui aveva fatto le lodi per il racconto ”I topi nel muro”, questi ricambiò con l’apprezzamento per le storie di Solomon Kane; ne nacque una fitta corrispondenza che durò per il resto della vita di Howard. Howard apprezzava a tal punto l’immaginario del cosiddetto Ciclo di Chtulhu che scrisse ben cinque racconti originali correlati.
Schwarzenegger |
Le trasposizioni a fumetti sono state numerose, tra le più iconiche segnaliamo le tavole realizzate da John Buscema. A livello cinematografico ben tre trasposizioni, nel primo film "Conan il barbaro" (1982) diretto da John Milius, il personaggio è interpretato da Arnold Schwarzenegger.
[ Conan il barbaro / Robert Ervin Howard / Mondadori ]